ASCARI. L’immagine della città.
Racconti di architettura per un Rinascimento contemporaneo
25 Ottobre – 30 Novembre 2025
Palazzo Venart, Venezia
Negli ultimi secoli la grande tradizione artistica italiana ha maturato una vera e propria “idea di città”, intesa come racconto di architettura e “totalità visiva”.
Nonostante il retaggio della Roma antica, l’Urbs per eccellenza risognata dal Rinascimento, l’immagine della città nella storia dell’arte è stata capace di superare paesaggismo e il semplice scenario di parate e trionfi. Dopo Piranesi, Ligorio, Canaletto, Sant’Elia fino a De Chirico, Boccioni, Balla e Sironi, ritrarre oggi un’architettura come “sintesi delle arti”, come affermava Giò Ponti, risulta quanto più attuale e urgente. Il ridisegno con strumenti tradizionali della forme urbana contribuisce alla mappatura ragionata delle città italiane quali “luoghi di architetture civilissime, belle, serene, luminose, serene, chiare e pulite”.
Quando LDC mi ha proposto un viaggio illustrato nelle sue magnifiche proprietà e tra le capitali italiane, ho deciso di dar vita a un experience estetica che ritrae valori urbani non solo superficialmente estetici, ma più radicalmente umani: la misura dell’esistere e della memoria dei luoghi, la riconoscibilità della memoria delle città e soprattutto la dimensione identitaria di Venezia, Roma, Milano e Firenze. Accanto alle grandi riproduzioni di queste città intese come “civitas”, o comunità consapevoli di sé stesse, vi sono illustrazioni specifiche dedicate ai magnifici boutique hotel del gruppo LDC, veri e propri teatri del buon vivere all’italiana che si apre al mondo, che ho scelto di ritrarre come finestre che alternano viste sugli interni e punti di vista sugli edifici intesi come “pezzi di città”.
Ho deciso poi di inserire queste opere all’interno di architetture vere e proprie, realizzate ad hoc da due dei Maestri artigiani più importanti al mondo. Queste grandi cornici che ridefiniscono il concetto di “monumentalità” attualizzandola all’oggi, un tema da sempre al centro della mia ricerca e dei miei disegni. Grandi dispositivi-finestre che calcano ulteriormente il tema della “camera con vista” tipicamente rinascimentale. Le cornici, realizzate da Lunardelli Venezia, sono impreziosite dal mosaico in smalto di vetro e foglia d’oro realizzati dalla la fornace Orsoni. Racconti d’architettura che, esposti nei magici interni di Palazzo Venart, divengono quinte scenografiche per ambientare il nostro racconto di un Rinascimento contemporaneo.
Date:
9 gennaio 2025